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L'ELZEVIRO DI GIULIA


L'ELZEVIRO DI GIULIA
Il 12 marzo 2020 gridai dal terrazzo:

FORZA MONDO!!

Ci siamo!! Ce l'abbiamo fatta  Cosa,scusa?.. sì, lo so..non è finita, no che non lo è. Ma sai cosa ti dico? Che non è ancora iniziata. Perché adesso tocca a noi! E noi, armati di mascherina (sta'tranquillo,non me ne stavo dimenticando) , COMINCEREMO!! ...no, no..ho detto bene!! Ci metteremo DI NUOVO davanti allo specchio di casa, passeremo DI NUOVO mezz'ora davanti all'armadio, saliremo DI NUOVO in macchina, e riapriremo DI NUOVO quelle porte...ma sarà la prima volta che indosseremo quel, sorriso. Sarà LA PRIMA VOLTA che ci sentiremo davvero fieri del nostro lavoro. Sarà la PRIMA VOLTA che, davanti ad una battuta del collega, non sorrideremo per gentilezza, ma ci faremo insieme una grassa risata. Sarà la PRIMA VOLTA che ringrazieremo col cuore ogni singola persona che entrerà a chiedere informazioni. Questa non sarà la Ripartenza come vorrebbero... sarà la nostra vera PARTENZA! Una partenza per cui nessuno ci conosce. Sarà la partenza dell'entusiasmo e voglia di fare. Quella voglia che troppe volte è rimasta a casa. Sarà un vero INIZIO per ciascuno di noi e per il nostro intero Paese.
Scusa, non ho sentito..
Ah beh, le distanze... Ti posso assicurare che non serve molto, per sentirci vicini. E lo saremo, più di quanto tu possa immaginare. Dai,mi fai ridere..non sai perché sono così ottimista? Lo sei anche tu,sai? Devi solo rendertene conto e, non appena lo farai, ti sentirai molto meglio,fidati. So che è difficile, ma lascia andare via la tua rabbia e la tua paura. Va tutto bene. Siamo stati messi alla prova, e tu per primo esci vittorioso dalla paura che ti ha colpito. Ce l'hai fatta alla grande. Adesso puoi rilassarti.. sta finendo ed inizieremo a convivere con una nuova realtà. Un nuovo virus che si somma agli altri, un'attenzione in più rispetto alle tante che già avevamo.. Adesso io esco e vado a riprendermi il mondo. Che fai, vieni anche tu?

L'ELZEVIRO DI GIULIA
NESSUNO MOLLI

Non mollate, vi prego! Che nessuno molli. Ora no e mai!!... Imprenditori, padri di famiglia, anziani, disabili e le loro famiglie, mamme sole.. tenete duro!! Non vi sembrerà, ed avete ragione, ma non siete soli!! Ve lo vorrei dire guardandovi negli occhi, abbassando la mascherina e stringendoci forte!!!!! Nessuno al mondo vale più della vostra vita. Nessuno!! l'Italia siamo noi, e non chi vuole decidere. Siamo noi, con il nostro lavoro ed il nostro vivere quotidiano. Siamo noi,col nostro senso di dovere e rispetto. Nessun potente al mondo sarebbe stato capace di quel che siamo stati capaci noi, con la nostra quarantena chiassosa e le nostre grida silenziose. Tenete stretta la vostra vita!!  Ricomincerà tutto e, quando ricomincerà, saremo noi a decidere come! Illusione? Utopia? Intendete quel che volete, ma la mia è voglia di gridare al mondo che NON MOLLO!! FORZA!!!!! 

L'ELZEVIRO DI GIULIA
Penso ai miei 16 anni...

Penso ai miei 16 anni...le girate in motorino, le serate alle feste ai Bagni Pancaldi, le domeniche pomeriggio a ballare all'Atleti e fare i grossi con l'Angelo Azzurro (chissà quanta acqua, c'era dentro!!)..i pomeriggi a fare finta di studiare in biblioteca, i sabato sera in Terrazza e le vasche in Via Ricasoli..questo era il periodo in cui iniziavamo a fare programmi per l'estate che ci aspettava. Un'estate piena di risate, di serate senza orario, giornate al mare rigorosamente dalle 13 (prova ustione e collasso  ma a 16 anni hai altro a cui pensare e forse è giusto così ), di uscite con le amiche, campeggi e, per qualcuno, le prime nottate in discoteca... Gli adolescenti di cui nessuno ora parla, sono nel pieno di quella che chiamano pandemia. Hanno il pensiero della mascherina ed hanno accusato il colpo,in assoluto e rispettoso silenzio. Niente sport, niente fidanzato, niente scuola. Ma loro devono capire, e stop. Loro, come i bambini, devono rispettare le scelte e fare finta che vada tutto bene. È una gran fortuna, abbiano la possibilità di connettersi ogni qualvolta lo vogliano. Quei ragazzini che criticate tanto, hanno un bel po' da insegnare. Hanno abbandonato le loro abitudini, come fosse tutto naturale. Si sono chiusi in casa con la sola consapevolezza di non poter avere molte risposte alle mille domande. La mia generazione, ribelli come eravamo (chi più, chi meno), lasciatemi dire: non ne saremmo mai stati capaci! Voi figli, grandi o piccoli,siete stati fantastici e meritate da noi tutti un immenso GRAZIE!!!! 


L’ELZEVIRO DI GIULIA

IN BOCCA AL LUPO

Ehi, sei pronto? Ci siamo! Non aspettarti qualcosa di migliore, e neanche peggiore. Sarà semplicemente qualcosa di nuovo e, quando è d’ innovazione che parliamo, sarà sempre e comunque un passo in avanti rispetto a dove sei. Non ci credi? Sbagli, credimi. Aldilà degli eventi, non dovrai mai perdere la voglia e la necessità di rinnovarti. Tutto ti porterà verso un cambiamento e, qualunque esso sia, non potrà che farti conoscere una nuova parte di te. Ora lascia andare quelle che, fino ad oggi, sono state le tue preoccupazioni e tensioni; lascia libera la tua voglia di risorgere da quello che è stato, forse, il periodo più bizzarro della tua vita. Niente di quello che hai fatto è dipeso da te, quindi non sei neanche a conoscenza delle conseguenze che ti aspettano. Ok. Stai calmo, non voglio certo spaventarti più di quanto tu lo sia già stato, ma piuttosto parlarti chiaro. Hai fatto la cosa più giusta, come cittadino del mondo ed essere umano. Ti sei semplicemente adeguato, per rispetto o per paura, con sottomissione o un po’ di ribellione, con tranquillità ed agitazione. I giorni sono trascorsi velocemente, al contrario di come tu potessi pensare. Le tue giornate a lavoro, ricche di confronti faccia a faccia e pause caffè, si sono come per magia tramutate in ore trascorse davanti ad un computer, con qualche interruzione dovuta ai bambini, il cane che abbaia e la tv a tutto volume. Davanti a quel pc ti sei finto serio e diligente, mentre indossavi sopra la giacca del tuo completo migliore e sotto il pigiama più sgargiante che hai. Gli aperitivi e le cene con gli amici sono divenute, da un giorno ad un altro, delle videochiamate, col solito sorriso e la stessa leggerezza, di quelle che sono sempre state le vostre serate più belle. Siete stati grandi. Ed i bambini? Loro si sono adattati ad una nuova vita, senza sé e senza ma. Avranno tanto, da ricordare e raccontare. Niente più viaggetti dal nonno alla baby-sitter, corse per andare a sport, a musica o a lezione privata d’ inglese. Tutto è stato effetto di una magia improvvisa ed inaspettata che ci ha fatti scoprire capaci. Capaci a star lontani dagli amici, capaci di guardarci in faccia più di quanto avessimo mai fatto, capaci di gestire il misero stipendio rimasto, capaci d’ inventar giochi e favole ed indovinelli. Siamo capaci, amico mio, di qualsiasi cosa ci venga chiesta. Adesso sta a te. Sta a me. Sta a tutti noi. Adesso, con l’estrema consapevolezza di essere in grado di tutto, dobbiamo tirar insieme un bel respiro. Riempi i polmoni, e caricati per l’esplosione più grande della tua vita. Sii fiero di te, perché ti è dovuto. E’ il tuo momento, e devi viverlo alla grande. So quanto tu sia arrabbiato, ti capisco, sai. Non è stato facile, vivere tra le mura di una casa che d’ un tratto ti è sembrata sconosciuta; Guardare in faccia il tuo compagno di vita ed ammettere, forse per la prima volta, quelli che sono stati i vostri punti deboli, le vostre fragilità e paure; reinventarti continuamente con tuo figlio. Non è stato facile, ma ce l’hai fatta. Sì che ce l’hai fatta. E sai una cosa? Hai vinto, caro mio! Hai sconfitto la tua rabbia, la tua mancanza di energia, la tua testardaggine e la routine a cui ti sei sottoposto per un’intera vita. Sei il vincitore di te stesso. Ti viene da piangere? Prenditi tutto il tempo necessario, te lo meriti. Bravo, così. Non avere vergogna, delle tue lacrime. Adesso sei pronto. Hai conquistato la tua vittoria, con grande dignità. Il premio che ti spetta è una vita intera. La tua, vita. Non voglio trattenerti ancora, prendi le chiavi di quella casa che ti ha protetto con tutte le forze, indossa il sorriso più bello e fiero che hai, ed esci.
Ricorda un’ultima cosa: vivi forte, amico mio! In bocca al lupo!  


L’ELZEVIRO DI GIULIA

“Buonanotte …”

“Notte ‘Notte a te!”

"Ehi virus, sei un mostriciattolo. Vinceremo noi!!!"  

  … Chissà che cosa farò domani, chissà se tutto sarà finito o ancora niente sarà cambiato. Ma ogni giornata è diversa, dalle altre. E’ vero. Scopro sempre qualcosa di nuovo e di bello. A volte non è facile e non capisco, tutta questa vita. E’ strano. Alcuni giorni li vedo preoccupati, davanti alla televisione; altri giorni, invece, sono tutti più contenti e rilassati. Non ho capito un granché, da cosa dipende la loro felicità e la loro stessa preoccupazione. Abbiamo fatto una grande festa qualche settimana fa, ed è stato bellissimo. Ci siamo divertiti da matti, abbiamo ballato e cantato. Abbiamo perfino dormito in albergo. Eravamo tutti felici e spensierati. Era tutto perfetto. C’era perfino l’altra metà di famiglia che non vedo tanto spesso, perché abita lontana. Ma quella era un’occasione imperdibile, per poter mancare, e non se la sarebbero persa per nessun motivo al mondo. Pochi giorni dopo abbiamo organizzato un’altra grande festa, con dolce e candeline. Sono arrivati tantissimi regali e la casa era piena di palloncini, musica e tante risate. Foto, abbracci ed applausi a non finire. Che bello. Le feste facevano parte della nostra famiglia. C’ era sempre la buona occasione, per fare festa e stare tutti insieme. Non importava dove; la sola cosa che contava era essere uniti e senza altro pensiero che divertirci. A me piaceva davvero tanto. Poi, improvvisamente, sono diventati tutti seri, senza dar troppe spiegazioni. Abbiamo smesso di uscire e pure di fare feste a non finire. Mi piaceva vedere tutti così contenti, mi piaceva unirmi ai loro brindisi, vedere gli abbracci e ridere tutti insieme. Era tutto bellissimo. Per me lo è ancora. Sento tanto la mancanza delle persone a cui voglio bene, vorrei stare di nuovo tutti insieme. Come lo siamo sempre stati, e com’è stato per le nostre feste. Ok, ho capito. Feste no, va bene. Ma neanche un pochino?...Ok. Mi affaccio alla finestra e vedo tante persone con le mascherine, che bravi. Stanno cercando di batterlo. E’ passata perfino una macchina della polizia ... come mi piace quella macchina!! Sono alla sua ricerca, lo so. Ma perché non si arrende e si fa prendere? Sì sì ... me lo hanno detto, è piccolo e dispettoso. Ma così è troppo. Quanto vorrei poter uscire, fare una bella corsa, e rivedere tutti quanti! Ah già, la mascherina! Ci provo… non assicuro di resistere abbastanza, ma prometto che ci proverò. Nel mio letto, nel silenzio, immagino a come sarà il giorno in cui mi diranno che, finalmente, quel brutto mostriciattolo si è arreso. Sì perché arriverà, quel giorno! E sono sicuro che non sarà neanche troppo lontano! Tutti quanti non fanno che ripetere “Andrà tutto bene”, “Ce la faremo!”. Sarà così, lo so. Ci credo. Finirà tutto e ricomincerà una vita nuova e bellissima, tutta da scoprire. A me piace, scoprire cose nuove. Chissà che emozione indescrivibile, quando festeggeremo il nuovo inizio! Per adesso mi arrangio un po’. E cerco di fare del mio meglio. A volte cedo pure io, ma so che posso farcela. Penso tanto, a tutti i dottori che stanno curando le persone. Magari, un giorno, sarebbe bello diventare un dottore … o anche un poliziotto, o uno scienziato … o potrei diventare un maestro di arti marziali, o un ninja!! So già chi potrà insegnarmi, il mio nonno ed il mio zio che è pure amico di Spiderman! Mi piacerebbe anche fare il giardiniere ed avere tante piantine come la mia nonna…ho trovato!! Colorerò le macchine, come il mio nonno…oppure potrò pescare come il mio zio…o il calciatore, come sarebbe piaciuto fare al mio babbo…chi può saperlo. La mia mamma dice sempre che la cosa importante è fare qualcosa che faccia sorridere. Non capisco tanto bene, ma sento che ha ragione. Per adesso mi accontento di fare il bambino ed aspetto solo il momento magico in cui correrò incontro ai miei nonni!! Correrò più veloce di Spiderman e li abbraccerò fortissimo! Più forte di Hulk! Che bello! E poi faremo la grande festa di cui tutti mi parlano!! Non importa, se dobbiamo aspettare ancora un po’. Aspetterò. Devo avere pazienza, me lo dice sempre, mamma. Il mostriciattolo è velocissimo, ma non sa che verrà preso alle spalle e verrà catturato. Ed allora, io correrò fuori e gli farò una bella linguaccia. Se la merita tutta!! …che sonno, però. Oggi ho fatto un sacco di cose! Ho perfino insegnato a nonna a fare il puzzle! Mamma mi ha detto che domani dipingeremo dei disegni e non vedo l’ora. Adesso devo proprio dormire, qui c’è un gran silenzio e tutti credono che io stia dormendo da un pezzo... li ho fregati anche stavolta! Non mi resta che far entrare i miei sogni e so già cosa sognerò … voglio sognare di arrampicarmi in altissimo, acchiappare il mostriciattolo e dirgli una cosina nell’ orecchio: Io, caro mio, gioco lo stesso! Vinciamo noi! .............. buonanotte..



AUGURI LIVORNO

 "Ricordati di santificare le feste": AUGURI LIVORNO Livorno. Riportiamo qui di seguito l'articolo sulla fondazione di Livorno pubblicato sulla rivista Livorno Magazine che, diversi anni fa usciva su cartaceo e che ora stiamo aggiornando in Rete. Presto altri articoli e novità. CONTINUA


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